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 DOMENICA 2 MARZO 2003 - COPPA AMERICA - LA VITTORIA DI ALINGHI


Coppa America - La vittoria di Alinghi Ora si può chiamare Swiss cup, non più coppa America. Per la prima volta nella storia, la competizione velica più famosa e antica del mondo, la Vecchia Brocca d'argento torna in Europa, da dove era partita nel 1851 (rapita dalla goletta America appunto dopo la regata di Cowes). Da un punto di vista linguistico potremmo dire che è la prima volta che sbarca nel Vecchio Continente, perché quando lasciò l'Inghilterra ancora veniva chiamata coppa delle Cento Ghinee, come venne definita quando uscì dal laboratorio dal gioielliere della Regina Vittoria.

Ma per quello che si è visto negli ultimi 8 anni si potrebbe anche cambiare il nome del trofeo, in coppa Russell Coutts. Se si iniziano a declamare i suoi record in barca non la finiremmo più, ma quello che è certo è che se non ci fosse stato lui, la Svizzera non sarebbe diventata una delle potenze marinare del mondo. Coutts ha dimostrato che in questo gioco la barca è fondamentale, ma che gli uomini sono altrettanto (se non più) importanti.
Bene ha fatto Ernesto Bertarelli a dargli fiducia incondizionata, facendolo diventare addirittura amministratore delegato della sfida Alinghi, non solo il più importante dei marinai. E lui ha ricambiato la fiducia portando il successo non solo sportivo, ma anche tecnico e forse pure finanziario.

I milioni di dollari spesi dal signor Serono (molto più dei 60 dichiarati, diciamo almeno un centinaio) torneranno indietro con gli interessi, perché ora il manager nato a Roma 37 anni fa ha intenzione di modificare questo concentrato di storia e tradizione e farlo diventare (in Portogallo o Spagna, ancora non si sa) uno degli eventi sportivi più importanti e redditizi del globo. Cambierà le regole, cambierà la tassa d'iscrizione e cambierà perfino la formula. Ma non cambierà certo Russell Coutts, l'uomo della provvidenza, l'uomo che ha fatto la storia di questa manifestazione. L'ha tolta all'America, l'ha data alla Nuova Zelanda, l'ha difesa per i kiwi e ora gliel'ha portata via. L'Europa deve ringraziare anche un marinaio neozelandese se si gode per la prima volta la coppa America. O come la dobbiamo chiamare?

Audio e video da Auckland (di Gian Luca Pasini)
Video: la festa di Alinghi
Video: New Zealand in porto
Audio: Ernesto Bertarelli dopo la vittoia (in 5 parti)
Audio: Francesco Rapetti, italiano di Alinghi, sulla vittoria
Audio: Russell Coutts, timoniere di Alinghi 1 - 2 - 3
Audio: Tom Schnackenberg, patron di New Zealand, sul futuro
Audio: Dean Barker, timoniere di New Zealand, sulla sconfitta

  Sito Ufficiale della Coppa America

Autore: Gazzetta.it

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