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 MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2005 - GLOBAL CHALLENGE - VAIO DECIMO NELLA 6A TAPPA


Global Challenge - Vaio decimo nella 6a tappa Dalle parole del velista italiano la cronaca della sesta e penultima tappa, partita lo scorso 19 giugno da Boston alla volta di La Rochelle, sulla costa atlantica francese.

“Siamo partiti nella bella baia di Boston che, condizioni climatiche a parte, ricorda quella di Sydney. Come al solito mi sono tenuto fuori dalla bagarre iniziale sulla linea di partenza, ma ciò non ci ha impedito risalendo il Canale di uscita controvento e tirando bordi al limite della bolina, di uscire per primi in mare aperto. I primi giorni abbiamo trovato la giusta concentrazione e in arie deboli siamo riusciti a mantenerci in testa o comunque nei primi posti della flotta. La regata prevedeva un waypoint a sud dei banchi di Terranova, in una posizione inusuale, 42 gradi di latitudine nord e 49 ovest. Giunti a poche miglia dal waypoint in poppa con spinnaker a riva in una serie di strambate sbagliate abbiamo perso la posizione di testa, proprio quando ci accingevamo a far rotta su La Rochelle. Vaio si trovava la prua sbarrata dalle altre concorrenti, SAIC che sceglieva una rotta meridionale, Stelmar che poi ha vinto in rotta per circolo massimo e noi una rotta a Nord dove però si erano gia avventurati BG Spirit (soprannominato Big Spirit) ed altre 5 delle 12 barche in regata.
Nonostante ciò in tre giorni risalivamo le posizioni in classifica fino a raggiungere le barche di testa al punto da ingaggiare un match race mozzafiato a quattro con BP, SARK e Pindar, surfando a 12 nodi sotto spinnaker (le barche sono dislocanti) a poche decine di metri una dalla altra, cosa inusuale per una regata oceanica. In questa occasione scoppiavamo il nostro spinnaker da 1,5 e cominciava il nostro calvario.
Solo due giorni dopo, infatti, incappavamo in una calma di vento con rotazione del vento di 360 gradi che letteralmente ci piantava nel mezzo della traversata mentre tutte le barche concorrenti vicine anche solo 4 miglia mantenevano la loro velocità e prendevano un vantaggio di una trentina di miglia la prima, fino ad una decina l'ultima. Ci ritrovavamo in decima posizione, il morale crollava e nonostante avessimo ancora 1.700 miglia davanti a noi cominciavamo a perdere terreno in uno stillicidio quotidiano. Turno dopo turno (sei ore ndr) perdevamo una o due miglia senza trovare la determinazione di reagire. Anche lo spinnaker pesante finiva in pezzi, irriparabile, dandoci il colpo di grazia. Riuscivamo comunque a mantenere l’ottava posizione nella cavalcata con venti portanti che ci accompagnava fino alle porte del Golfo di Biscaglia, il vento calava, nella speranza che le altre barche fossero rallentate nell' alta pressione tentavo di avvicinarmi alla costa per sfruttare le brezze, ma il vento tornava sostenuto e giungevamo decimi. Per darvi un’idea del livello della competizione e del grado di preparazione ormai raggiunto dagli equipaggi, dopo 3.200 miglia undici barche su dodici tagliavano la linea di arrivo in un arco di sole 7 ore. Il vincitore Stelmar all'alba SAIC all'ora di pranzo, per ultima.
Entrare a La Rochelle circondati da due ali di folla sul canale e i festeggiamenti all'arrivo ci facevano dimenticare la prestazione un po’ grigia. Ci ricordava invece il fatto che la nostra grande scommessa era tornare in Europa dopo 9 mesi e tutti in un pezzo, noi e la barca. A parte il dito mignolo di Geoff il nostro prodiere e gli spinnaker, l'obiettivo è stato raggiunto e le brasserie lungo il porto ne hanno avuto concreta testimonianza nella grande festa finale che si e protratta fino a mattino inoltrato.”
Amedeo Sorrentino

Classifica dopo sei tappe
Imbarcazione punti
1 - BG SPIRIT 75
2 - BP Explorer 70
3 - Spirit of Sark 67
4 - Barclays Adventurer 62
5 - SAIC La Jolla 59
6 - Team Stelmar 56
7 - Me to You 54
8 – Samsung 51
9 – VAIO 50
10 . Imagine It. Done. 48
11 – Pindar 43
12 - Team Save the Children 36

La prossima, e conclusiva tappa del Global Challenge prenderà il via da La Rochelle il prossimo 13 luglio alla volta di Portsmouth in Inghilterra da dove la regata era partita nell’ottobre 2004. In quest’ultima navigazione i team si dirigeranno verso nord attraverso il Canale della Manica fino al Solent dove, fra i mitici scogli dei Needles e Hurst Point, si completeranno le oltre 30,000 miglia del giro del mondo contro i venti e le correnti dominanti.

  Sito Ufficiale della Manifestazione

Autore: Carla Anselmi

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