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 MERCOLEDÌ 27 APRILE 2005 - VOLVO CUP 2005 - CONCLUA LA TAPPA DI BARI


Volvo Cup 2005 - Conclua la tappa di Bari Volvo Cup sbarca nel prestigioso Circolo Canottieri Barion, oltre centodieci anni di storia legata al mare, al canottaggio in primo luogo, con un medagliere di primo piano assoluto; e da oggi anche alla vela. Arricchito dei colori di bandiere, striscioni e arredi, l’intero porticciolo a ridosso della muraglia di Bari Vecchia acquista il fascino di una grande festa sportiva.
Dopo gli Optimist, lo scorso fine settimana, arrivano Melges 24, Melges 24 Corinthian e Ufo 22 per la seconda tappa del circuito nazionale Volvo.
25 e passa i nodi di maestrale nella prima giornata, 10-12 di grecale nella seconda e di nuovo 20 nodi nella terza e ultima giornata di regate, direzione est, sud est, decisamente variabile.
Ed è stato proprio il vento a fare impazzire comitato di regata e regatanti.
Specie nell’ultima giornata dove, dopo la prima prova, regolarmente iniziata e conclusa, per la seconda il vento tanto instabile da prendersi gioco per un’ora di posatori e comitato, costringendoli poi ad annullare l’ultima regata.
Sorprese e spettacolo non sono mancati; e la classifica mai certa: suspance fino all’ultimo istante per i cinque equipaggi in testa al gruppo.
Protagonista sicuramente il team di Alina di Maurizio Abbà con al timone Luca Valerio, che centra due prime posizioni il primo giorno. Mancano l’appuntamento col podio nella seconda giornata (settimi e terzi) ma non si fanno trovare impreparati nell’ultima definitiva e risolutiva regata dove dominano il gruppo dall’inizio alla fine. Sono loro a conquistare la seconda tappa della Volvo Cup tra i Melges 24.
“Abbiamo saltato Alassio – spiega lo stesso Abbà al termine della tre giorni barese – ma l’idea è quella di non perdere altri appuntamenti. Siamo reduci da Marsiglia, dove abbiamo conquistato un buon sesto posto e i risultati di Bari ci fanno ben sperare per il futuro. E’ un buon circuito con ottimi equipaggi. Ci sarà da divertirsi”.
Il secondo posto della classifica è per Nautica di Riccardo Simoneschi, protagonista di grandi recuperi dopo alcune partenze poco brillanti. “Da poco regato sui Melges e – è il commento finale di Riccardo Simoneschi- questa è la prima tappa della Volvo Cup cui prendo parte. Mi sono divertito: ottime condizioni di vento, ottima accoglienza e poi queste barche sono davvero entusiasmanti: penso di prendere parte, più o meno, a tutte le tappe del circuito, e certo di non mancare ne’ all’Europeo, né al mondiale”.
Nicola Celon, su Aleali, morde il freno, combatte fianco a fianco ad Alina, a Nautica e a Sherekhan in un continuo superarsi di classifica: due volte terzo, una volta quarto, una volta primo al traguardo. Ma nell’ultima giornata sbaglia il bordeggio, si allunga troppo verso terra e perde il gruppo, finisce settimo. E’ terzo assoluto.
“Ottimo il campo di regata, ottima l’accoglienza, cibo meraviglioso - concorda Nicola Celon, che però spende due parole in più sull’organizzazione in acqua – i complimenti vanno ad Ennio Pogliano che, nonostante alcuni problemi tecnici è riuscito a portare a termine cinque regate, quasi sei”. E aggiunge: “L’abbiamo voluto e finalmente l’abbiamo ottenuto, il giudice in acqua è secondo me una gran cosa: auspico quindi una maggior serietà da parte di alcuni timonieri nei confronti di questo importante strumento di correttezza sportiva”.
Quarto posto in questa tappa per Paolo Semeraro su Sherekhan, che al Barion ha “giocato in casa”.
“Abbiamo dimostrato che Bari è un posto meraviglioso per la vela pur senza grandi strutture o eventi di primo piano – è il commento di Paolo Semeraro che spende, giustamente, a onor del vero, parole per la sua terra d’origine – Vento, sole e mare. Bari avrà forse dieci giorni non veleggiabili in tutto l’arco dell’anno, senza parlare dell’accoglienza”.
Sono posizioni rispecchiano anche la classifica di giornata, dove il terzo posto è andato invece a Marchingenio, quarto Montefusco e quinta Federica Salvà su Se..Godemo, in crescita.
Sempre tra i Melges 24, ma nella categoria Corinthian, è Sogeti a conquistare il primo posto (e l’ambitissimo cronografo Pzero Tempo in premio ai primi di ogni classe).
Separati da due soli punti, sesti, nella classifica assoluta, si collocano al secondo posto dei Corinthian Conte of Florence di Andrea Magni, con al timone Fabio Ascoli. Terzi della categoria il romano Furio Monaco su Erma.
Commenti positivi sulla tre giorni barese anche dalla classe Ufo 22.
Nella terza giornata di gare è sempre il vento ballerino a dare filo da torcere ai timonieri e ai tattici. Alla prima boa è avanti Smalticeram che mantiene il vantaggio fino alla metà della seconda poppa. Ma il vento ha girato e ha premiato chi si trovava sopravvento “Ab…normal”  e “Ma Ma Ufo” di Mario foglia rispettivamente primi e secondi al traguardo.
Anche per gli Ufo è stata annullata la seconda prova di domenica e sono state dunque quattro le prove utili ai fini della classifica di tappa che vede al primo posto Dumbo di Giovanni Debiasi, seguito da Smaticeram di Valerio Brighenti e da “Be in the bell” di Alberto Ferrari.

  Sito Ufficiale del Circolo Organizzatore

Autore: Ufficio Stampa Volvo Cup – M. Rosso e N. Avlijas

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